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143686
IDG820200115
82.02.00115 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Paoli Gian Carlo
La confederazione generale del lavoro e l' emigrazione nell' eta' giolittiana
Arch. st. italiano, vol. 510, an. 139 (1981), fasc. 4, pag. 645-660
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
S7192; D71100
Le direttrici del flusso migratorio di lavoratori nell' eta' giolittiana vanno dall' Italia centro-settentrionale verso le aree piu' sviluppate d' Europa; dall' Italia meridionale verso l' America Latina e gli Stati Uniti. Si tratta di manodopera non qualificata, che si situa ai gradini piu' bassi delle strutture produttive e della piramide sociale, strumentalizzata dal padronato come concorrenza con i lavoratori indigeni. Di qui le tendenze xenofobe e protezionistiche anche nelle singole organizzazioni sindacali e politiche nazionali. La Confederazione generale del lavoro tende a salvaguardare la libera circolazione della nostra forza lavoro e a conseguire la collaborazione con le organizzazioni sindacali e politiche dei vari paesi. Strumento idoneo e' ritenuta la II Internazionale, che, nel Congresso di Stoccarda, fa propria questa linea di condotta. Scarsi tuttavia i risultati nei confronti dell' emigrazione verso le Americhe, sia per la distanza di quei paesi che per la posizione di stampo protezionistico assunta dalle organizzazioni americane nonostante gli accordi di Stoccarda. Manca la compattezza tra le organizzazioni del movimento operaio internazionale anche in Europa, soprattutto nei periodi di recessione e di crisi economica, quando gli operai stranieri sono i primi ad essere licenziati o espulsi. Recessione e crisi favoriscono dopo il 1909 la tendenza al protezionismo, che si manifesta anche nei congressi internazionali delle forze sindacali, tenutisi a Budapest nel 1911 e a Zurigo nel 1913. L' adesione delle organizzazioni socialiste alle politiche di stampo nazionalistico dei governi borghesi man mano che questi partecipano al conflitto bellico scoppiato nel 1914, segna la fine dell' esperimento della politica riformistica dell' emigrazione alla quale aveva dato un contributo autonomo il socialismo italiano.
Ist. storia del diritto - Univ. MI PV



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