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Documento


143687
IDG820200116
82.02.00116 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Corsi Domenico
La contea vescovile di Piazza e Sala in Garfagnana. Origini e primi sviluppi
Mario Seghieri, Rivista di archeologia, storia, costume, 1980, pp. 3-18
Arch. st. italiano, vol. 510, an. 139 (1981), fasc. 4, pag. 666-668
S7363
Il saggio recensito tratta della singolare situazione di una giurisdizione politica del Vescovo di Lucca su una terra, la Contea di Piazza e Sala in Garfagnana, che nello spirituale appartiene al Vescovo di Luni. L' interesse dei vescovi lucchesi a quel possesso derivava da ragioni strategiche, essendo esso posto in un punto che consentiva le comunicazioni con la Lunigiana, l' Emilia, la Lombardia. Le prime proprieta' dei vescovi lucchesi in quella regione risalgono al 793, come attesta un documento nel quale appare per la prima volta il nome della regione, della tenuta di Sala e di altre localita' viciniori. Un documento dell' 883 testimonia un processo involutivo del fondo, un impoverimento demografico. Un terzo documento del 939 riguarda una concessione di beni a livello fatta a un Rodilando, che instaura un rapporto di vassallaggio della famiglia dei Rolandinghi coi vescovi lucchesi. Con privilegio del 1164 il Vescovo di Lucca ottiene dal Barbarossa la conferma imperiale dei propri diritti feudali sulla contea di Sala, confermati anche da un lodo di giuristi bolognesi nel 1288.
Ist. storia del diritto - Univ. MI PV



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