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| IDG820900036 | |
| 82.09.00036 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Giampietro Pasquale
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| Autorizzazione allo scarico di acque e sindacato del giudice penale
nei reati di inquinamento idrico
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| nota a Pret. Empoli 3 maggio 1979
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| Foro it., vol. 104, an. 106 (1981), fasc. 12, pt. 2, pag. 589-595
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D18801; D539
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| Secondo la sentenza annotata, l' autorizzazione accordata sulla base
di una domanda fondata su dati non veritieri e' inidonea a
legittimare lo scarico ai fini penali. La pronuncia, osserva l' A.,
ha cosi' proceduto ad una vera e propria disapplicazione del
provvedimento autorizzativo, anche se non ha teorizzato in proposito,
ed anzi ha incentrato la sua attenzione piu' sull' atto iniziale del
procedimento, costituito dalla richiesta di autorizzazione da parte
del privato, che sull' atto terminativo di esso. Ritiene quindi l' A.
che, nell' ipotesi in esame, la unicita' del sistema delle fonti di
regolamentazione del refluo - da quella statale, di tipo legislativo
(e generale) fino a quella dell' autorita' locale, di natura
amministrativa (e speciale) - si invera nelle prescrizioni di
autorizzazione il cui rispetto (bene giuridico tutelato) va accertato
in modo sostanziale, con conseguente verifica di legittimita' delle
fonti sottordinate, in termini di costituzionalita' - per le leggi
regionali - ovvero di vizi dell' atto amministrativo, per quelle
delle autorita' locali, inferiori.
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| art. 15 l. 10 maggio 1976, n. 319
art. 21 l. 10 maggio 1976, n. 319
art. 22 l. 10 maggio 1976, n. 319
art. 23 l. 10 maggio 1976, n. 319
art. 25 l. 10 maggio 1976, n. 319
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