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| IDG820900050 | |
| 82.09.00050 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Speranza Roberto
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| L' informativa al superiore ed il segreto d' ufficio
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| Giur. it., an. 133 (1981), fasc. 10, pt. 4, pag. 279-280
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| D51113
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| Secondo l' A., nel caso di informativa al superiore gerarchico, da
parte dell' ufficiale di polizia giudiziaria, dell' esistenza di un
fatto-reato, del quale sia venuto a conoscenza mentre assiste il
magistrato nel compimento di atti istruttori di un procedimento
penale relativo ad un diverso fatto-reato, non puo' essere ipotizzato
il reato di cui all' art. 326 c.p. poiche' l' informativa in oggetto
non e' idonea ad integrare la condotta di cui all' articolo in esame,
non essendo configurabile alcun giudizio per la pubblica
amministrazione nel cui interesse la norma e' dettata; l' informativa
non avrebbe carattere di legittimita'. Infine sotto il profilo
psicologico mancherebbe il dolo, essendo l' azione dell' inferiore
mossa dall' unico intento di collaborare con il suo superiore.
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| art. 326 c.p.
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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