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| IDG820900084 | |
| 82.09.00084 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Vidiri Guido
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| Inottemperanza alla sentenza di reintegrazione del lavoratore
licenziato
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| nota a decr. Pret. San Severo 12 novembre 1980
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| Giur. merito, an. 13 (1981), fasc. 4-5, pt. 2, pag. 1024-1031
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D763; D51212; D52000
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| L' inosservanza del provvedimento di reintegrazione del lavoratore
licenziato, ai sensi dell' art. 18 l. 300/1970, non costituisce
reato. Non e' applicabile l' art. 509 c.p., poiche' non riferibile a
rapporti individuali. Non puo' configurarsi la fattispecie di cui
all' art. 388 comma 1 c.p., perche' non riferibile agli obblighi
insuscettibili di esecuzione forzata, quali sono, per l' A., gli
obblighi di reintegra del lavoratore licenziato. Non vi e' neppure
violazione dell' art. 388 comma 2 c.p., nel caso di inosservanza di
provvedimento cautelare o sentenza provvisoriamente esecutiva, in
quanto l' elusione non puo' consistere in semplice omissione, e
comunque la tutela cautelare non puo' oltrepassare i limiti della
decisione di merito. Non e' infine applicabile l' art. 650 c.p., che
punisce l' inosservanza di provvedimenti di polizia, ne' cio' si puo'
evincere dal richiamo contenuto in altre norme (art. 28 l. 300/1970,
art. 15 l. 903/1977).
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| art. 388 c.p.
art. 509 c.p.
art. 650 c.p.
art. 18 l. 20 maggio 1970, n. 300
art. 28 l. 20 maggio 1970, n. 300
art. 15 l. 9 dicembre 1977, n. 903
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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