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| IDG820900220 | |
| 82.09.00220 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Alifuoco Paola
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| Profili problematici della nuova disciplina del sequestro di persona
a scopo di estorsione
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| nota a Cass. sez. II pen. 28-29 gennaio 1981
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| Giust. pen., an. 87 (1982), fasc. 1, pt. 3, pag. 14-40
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D5101; D51903; D60210; D50124; D50131; F4253
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| La dizione del secondo comma degli artt. 630 e 289 bis c.p., in forza
dei quali se, in caso di sequestro di persona, "deriva comunque la
morte" del sequestrato, si applicano le pene in detti commi previste,
pur intaccando fortemente il principio in base al quale la pena
edittale e' graduata in modo decrescente dalla fattispecie dolosa a
quella colposa, non configura pero' un' ipotesi di responsabilita'
oggettiva, ma richiede pur sempre un nesso di causalita' psichica per
l' attribuibilita' al soggetto attivo dell' evento-morte. Dette
norme, pur limitando il giudizio di valenza delle circostanze
aggravanti ed attenuanti concesso al giudice, non lo escludono del
tutto; tale potere permane inoltre nella sua pienezza per tutte le
altre ipotesi non disciplinate espressamente negli articoli citati.
Dalla configurabilita', infine, dell' evento-morte come circostanza
aggravante oggettiva e non come reato autonomo e distinto, deriva che
la fattispecie dell' art. 630 c.p. e' da considerarsi come unico
delitto, e che la competenza per materia e' devoluta, ex art. 1 l.
497/1974, al Tribunale e non alla Corte d' Assise, senza che la
competenza istituzionale di quest' ultima a conoscere del reato di
omicidio volontario possa attrarre a se', nella propria sfera, il
reato di sequestro di persona a scopo di estorsione.
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| art. 69 c.p.
art. 116 c.p.
art. 289 bis c.p.
art. 605 c.p.
art. 630 c.p.
art. 1 l. 14 ottobre 1974, n. 497
art. 29 comma 2 c.p.p.
art. 46 comma 1 c.p.p.
art. 6 d.l. 11 aprile 1974, n. 99
art. 7 d.l. 11 aprile 1974, n. 99
art. 5 l. 14 ottobre 1974, n. 497
art. 6 l. 14 ottobre 1974, n. 497
d.l. 21 marzo 1978, n. 59
l. 30 dicembre 1980, n. 894
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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