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143912
IDG820700045
82.07.00045 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Zaccagnini Mario
Una compartecipazione non contrassegnata da para-subordinazione
nota a Cass. sez. lav. 17 gennaio 1981, n. 404
Riv. dir. agr., an. 60 (1981), fasc. 3, pt. 2, pag. 343-350
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D9146; D3117
L' A. trae spunto dalla sentenza annotata per una breve puntualizzazione della natura del rapporto di compartecipazione che ritiene contratto atipico, di forma e contenuto diversi secondo i casi, con l' elemento comune della partecipazione dei contraenti alla produzione agraria in virtu' della clausola parziaria. Ritiene la fattispecie decisa riconducibile ad una figura sui generis di contratto societario o meglio di associazione in partecipazione. Si sofferma sul problema della suddivisione degli utili e delle perdite e su quello della responsabilita', richiamando alcune tesi della dottrina in materia. Esclude che si possa ravvisare una contitolarita' della societa' ed una condirezione dei contraenti. Ritiene che non sia configurabile una subordinazione tecnica del compartecipante al proprietario e che anzi la direzione dell' impresa spetti al compartecipante. A suo avviso, anche quando la compartecipazione si configuri come societa' o associazione in partecipazione, essa ha struttura di scambio e dal rapporto nasce per il compartecipante non un diritto reale sulla quota di prodotto, ma solo un diritto di credito alla corresponsione della quota, salvo il diritto di ritenzione. Sottolinea la rilevanza dell' impresa agricola e del suo riconoscimento legislativo per un' esatta comprensione del fenomeno in esame. Conclude concordando con la sentenza annotata sull' esclusione della competenza del Pretore come giudice del lavoro per quanto riguarda la fattispecie, riconducibile ad un rapporto societario o di associazione in partecipazione.
art. 409 n. 2 c.p.c.
Ist. dir. agrario - Univ. FI



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