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143917
IDG820700019
82.07.00019 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Salvestroni Umberto
La prelazione agraria e la prelazione "artistica" dello Stato nella gerarchia delle prelazioni legali e nella teoria dei "diritti condizionali"
Giur. agr. it., an. 28 (1981), fasc. 10, pt. 1, pag. 524-534
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D91611; D91612; D1317; D30604
L' A. si propone di ricostruire i principi della disciplina generale della prelazione attraverso l' esame della disciplina particolare della prelazione "artistica" di cui alla legge n. 1089 del 1939, della quale espone le linee fondamentali, e della prelazione agraria, con riguardo alla quale enuncia una scala gerarchica di prelazioni ponendo all' ultimo gradino quella a favore del confinante. Indaga in primo luogo sulla natura e il ruolo della condizione cui e' sottoposta l' alienazione anche con riguardo ad una pluralita' di alienazioni successive. Distingue gli effetti della condizione sospensiva da quelli della condizione risolutiva. Sulla configurabilita' di una proprieta' risolubile in testa all' acquirente, afferma l' ammissibilita' dell' estensione del congegno condizionale dal piano del negozio a quello degli effetti. Ritiene che il nostro sistema sia dominato dal dogma della retroattivita' della condizione per quanto riguarda il negozio e sia tendenzialmente nel senso di una sua relativa retroattivita' per quanto concerne gli effetti. Afferma l' inefficacia reale ed obbligatoria dell' alienazione dei beni notificati ai sensi della legge n. 1089 del 1939 in quanto soggetta a condizione sospensiva negativa, che si verifica soltanto se venga fatta la "denuntiatio" e l' Amministrazione non eserciti nei termini la prelazione, ma persiste indefinitamente in caso di mancata notificazione, salvi gli effetti dell' usucapione. Osserva che tale caratteristica pone la prelazione "artistica" al vertice di una scala di intensita', nella quale assumono un rango inferiore la prelazione agraria e quella urbana, rispetto alle quali la mancanza di denuntiatio fa scattare il meccanismo del riscatto, limitato nel tempo.
art. 8 l. 26 maggio 1965, n. 590 art. 30 l. 1 giugno 1939, n. 1089 art. 1357 c.c. art. 646 c.c. art. 1360 c.c.
Ist. dir. agrario - Univ. FI



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