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| IDG820600285 | |
| 82.06.00285 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Garancini Gianfranco
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| In tema di diritto alla vita, dove va la Costituzione ?
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| Dir. fam., an. 10 (1981), fasc. 2, pt. 1, pag. 345-369
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| D0214; D021030; D0411; D51800
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| L' A. svolge alcune considerazioni sulla sentenza con cui la Corte
Costituzionale si e' pronunciata circa le richieste dei tre
referendum popolari sull' aborto, promosse due dal Movimento per la
Vita e una dal Partito Radicale, considerazioni che vogliono
rappresentare un sussidio alla lettura ed interpretazione di tale
sentenza, ma che vengono anche proposte come possibili "piste" di
lettura dell' attuale esperienza politico-giuridica italiana.
Premesso un completo inquadramento della normativa che regola l'
istituto del referendum abrogativo, con particolare riferimento ai
limiti alla sua ammissibilita', l' A. pone in rilievo la prassi della
Corte Costituzionale (emergente in particolare dalla sentenza
16/1978) di elaborare principi e disposizioni integrativi, quando non
decisamente sostitutivi, delle norme costituzionali e legislative
ordinarie; il che ritiene non possa non sollevare interrogativi e
destare perplessita'. Passa quindi in rassegna le tre richieste di
referendum abrogativo in questione, soffermandosi in particolare a
svolgere un esame critico delle motivazioni in base alle quali la
Corte ha sentenziato per l' ammissibilita' di due soltanto di essi
(quello c.d. "minimale" del Movimento per la Vita e quello radicale).
Conclude osservando come di fronte all' allentamento sempre piu'
marcato dei vincoli dello Stato come apparato e come strumento capace
di cogliere le esigenze della societa' e tradurle in sicure posizioni
normative, pare ritorni l' ipotesi di un "governo dei giudici": si
tratterebbe, insomma, di un piu' o meno "soffice" processo di
allentamento della caratteristica di "costituzione rigida" (nel senso
di "modificabile solo attraverso organi e procedure straordinarie")
della nostra Corte fondamentale, e di accentuazione della
"flessibilita'", di un disinvolto adattamento a ideologie e a ipotesi
istituzionali diverse rispetto a quelle condivise dai costituenti e
riversate nella Costituzione del 1947.
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| l. 22 maggio 1978, n. 194
C. Cost. 7 febbraio 1978, n. 16
art. 75 Cost.
C. Cost.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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