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144033
IDG800601225
80.06.01225 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
detti mario
impresa ed azienda nella comunione legale dei coniugi ed impresa familiare
relazione al convegno notarile sul diritto di famiglia, firenze 28 giugno 1975
Riv. not., an. 29 (1975), pt. 1, pag. 775-792
d30128
l' a. esamina in primo luogo le caratteristiche della comunione legale tra coniugi e si chiede se in una impresa collettiva gli atti dispositivi di straordinaria amministrazione che riguardano beni immobili sono validi anche se compiuti da uno solo dei coniugi, e se la responsabilita' per le obbligazioni e' quella generale prevista dalla disciplina della societa' di fatto. l' a. sostiene che mentre la gestione dell' impresa ed il relativo potere di disporre sono oggetto di diritto commerciale, i risultati patrimoniali sono oggetto del diritto di famiglia, quindi l' influenza del diritto di famiglia si limita alla previsione dello scioglimento della societa' e della divisibilita' dei beni della societa' con lo scioglimento della comunione generale legale. in secondo luogo l' a. esamina l' impresa familiare e sostiene che il lavoro collettivo della famiglia ed impresa familiare sono praticamente comunione tacita familiare. per gli immobili vale il principio che il titolare del diritto secondo lo scritto e' colui che puo' disporre, per i mobili e' invece rilevante il principio del possesso del titolo, per l' azienda rilevante e' il limite della buona fede incolpevole. l' a. conclude sostenendo che di fronte ad una impresa collettiva, la presunzione di fatto e' che essa e' una societa', e solo se ricorrono le condizioni in ordine all' affectio familiaris saremo di fronte all' impresa familiare.
art. 230 c.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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