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144062
IDG800601254
80.06.01254 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
migliori daniele
dopo la modifica all' art. 320 cod. civ. introdotta dalla legge di riforma del diritto di famiglia: le decisioni dei tribunali di vercelli (14 ottobre 1975), perugia (19 novembre 1975) e viterbo (12 novembre 1975) ed il commento del notaio daniele migliori, in tema di beni pervenuti mortis causa al minore
Riv. not., an. 29 (1975), pt. 3, pag. 1319-1325
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d30270; d4413
l' a. esamina l' indirizzo giurisprudenziale in ordine all' art. 320 del nuovo diritto di famiglia e sostiene che il giudice tutelare non puo' rispondere alla richiesta di autorizzazione ad accettare l' eredita' con la formula "si autorizza quanto richiesto". secondo l' a. l' art. 320 deve regolare tutte le vicende negoziali attinenti ai beni pervenuti al minore per successione mortis causa, mentre all' art. 747 c.p.c. e' lasciata la disciplina processuale di tutte le vicende alienative, qualora sia stata autorizzata l' accettazione dell' eredita' con beneficio d' inventario.
art. 320 c.c. art. 747 c.p.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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