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144118
IDG821000171
82.10.00171 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
braccini raffaello
societa' edilizia costituita re o verbis ed imposta sul valore aggiunto
Dir. prat. trib., an. 48 (1977), fasc. 3, pt. 1, pag. 502-527
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d23150; d3048; d3048; d3121
accennato all' inquadramento commercialistico della "societa' per costruire un singolo edificio e venderne gli appartamenti" quale societa' non occasionale, ma vera e propria societa'-impresa ed al diverso regime tributario della soluzione esclusa, l' a. individua i requisiti sostanziali e formali richiesti per la riconduzione del caso allo schema societario ed identifica le fattispecie della prassi civile non riconducibili a detto schema per difetto di uno dei requisiti (forma scritta), esaminando la questione dell' inammissibilita' della societa' costituita "re" (di fatto, con il comportamento) o "verbis" (con accordo verbale) con conferimenti immobiliari. premesse alcune precisazioni circa la rilevanza, agli effetti della ricerca, della questione relativa alla distinzione tra societa' di fatto e societa' irregolare ed un' ulteriore puntualizzazione delle fattispecie interessate dalla questione dell' inammissibilita' della societa' costituita "re" o "verbis" con conferimenti immobiliari (con particolare riguardo al requisito dell' essenzialita' del conferimento per il conseguimento del fine sociale), l' a. illustra i tentativi di soluzione della questione nella dottrina commercialista: la c.d. comunione d' impresa come ipotesi alternativa alla societa' costituita "re" (suo profilo fiscale se ed in quanto tale istituto sia configurabile per il diritto commerciale e per il diritto tributario); la soluzione radicale proposta dalla tesi che nega il conferimento stesso come requisito sostanziale del contratto di societa' nel caso in cui i soci siano gia' comproprietari del bene che dovrebbe essere conferito (riflessi fiscali di tale impostazione); il tentativo di superamento della questione mediante conversione del conferimento dell' immobile in conferimento del diritto di godimento di durata infranovennale. precisata la limitata riferibilita' dell' ultima soluzione illustrata ad una variante strutturale del caso indagato caratterizzata dall' ulteriore pattuizione tra i comproprietari di "far vendere" gli appartamenti della societa', l' a. conclude nel senso dell' assoggettabilita' ad iva delle operazioni (nella specie le cessioni dei beni costruiti) poste in essere dalle comunioni nelle quali rimane radicato il diritto di proprieta' sul bene oggetto del commercio collettivamente esercitato e che appaiono caratterizzate dallo stesso requisito dell' organizzazione proprio dell' impresa.
art. 4 d.p.r. 26 ottobre 1972 n. 633 art. 2247 c.c. art. 2251 c.c.
Ist. dir. tributario - Univ. GE



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