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144335
IDG800601472
80.06.01472 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
floridia giuseppe
divieto del ne bis in idem e concorso formale di reati
nota a cass. sez. iv 15 maggio 1974
Temi, an. 30 (1975), fasc. 6, pag. 585-593
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d5014; d623
l' art. 90 c.p.p. vieta di tornare a giudicare sul gia' giudicato quando si e' di fronte ad un "medesimo fatto" (principio del ne bis in idem). la sentenza annotata sancisce la non applicabilita' di detto principio quando il fatto, anche se unico come entita' materiale, importa la violazione di piu' disposizioni di legge. l' a. analizza il termine "medesimo fatto" contenuto nell' art. 90 c.p.p. e precisa che con esso si comprende il fatto storico, cristallizzato nella sentenza irrevocabile e il risultato della condotta, senza che abbia rilevanza il nomen iuris. nel caso in esame i due eventi diversi, cagionati dalla medesima condotta (la contravvenzione alle leggi infortunistiche e l' omicidio colposo), si presentano, ai sensi dell' art. 90 c.p.p., come fatti diversi, in quanto il primo evento e' giuridico, il secondo materiale. in tal caso e' proprio la diversita' del fatto che e' di ostacolo alla preclusione del principio, mentre la diversita' della definizione giuridica, o "titolo", non ha nessuna rilevanza ai fini della preclusione del predetto principio.
art. 90 c.p.p.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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