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144460
IDG830600132
83.06.00132 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Izzo Nunzio
La prelazione anche per gli studi professionali: incostituzionalita' delle norme che la escludono?
Temi rom., an. 31 (1982), fasc. 1-2, pt. 6, pag. 398-400
D30640
L' A. pone in evidenza il trattamento giuridico differenziato, posto in essere dalla legge n. 392/1978, per quanto concerne gli immobili locati ad uso diverso dell' abitazione, in materia di prelazione. Infatti mentre l' art. 41, comma 2, esclude il diritto di prelazione e di riscatto relativamente ai suddetti immobili per i contratti stipulati dopo l' entrata in vigore della legge sull' equo canone, invece dall' art. 73, che detta norme transitorie relative ai contratti analoghi "in corso", si evince che tale prelazione sarebbe riconosciuta nel regime transitorio anche per le locazioni di studi professionali. Richiama quindi le contrastanti decisioni giurisprudenziali in materia, soffermandosi in particolare sull' ordinanza n. 136 emessa dalla Corte Costituzionale alle date 7-14 luglio 1982, con la quale e' stata dichiarata rilevante e non manifestamente infondata la questione, sollevata da ordinanze dei Tribunali di Bassano del Grappa e di Lecce, di legittimita' costituzionale degli artt. 38-39-40 e 41, coma 2, della legge 392 nella parte in cui conferiscono il diritto di prelazione ai locatari di immobili urbani esercenti attivita' industriali, commerciali ed artigianali in riferimento all' art. 3 della Costituzione.
art. 73 l. 27 luglio 1978, n. 392 ord. C. Cost. 7-14 luglio 1982 n. 136
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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