| Premesso che una societa' intanto possiede azioni proprie, in quanto
l' acquisto di esse, ex art. 2357 c.c., e' stato realizzato con mezzi
finanziari di spettanza dei soci, i quali, con una specifica
manifestazione di volonta', ne hanno statuito tale impiego; premesso
inoltre che i soci intanto hanno potuto deliberare l' acquisto di
azioni proprie, in quanto la societa' disponeva di una riserva
volontaria, l' A. ritiene che anche le azioni possedute dalla
societa' emittente abbiano diritto agli utili e concorrano alla
determinazione del dividendo. Osserva, quindi, come anche la vendita
di azioni proprie della societa' sia sempre di competenza esclusiva
dell' Assemblea, e come non sussista per esse un diritto di
prelazione ai soci ex art. 2441 c.c., esaminando altresi' varie
possibili implicazioni in caso di deliberazioni non unanimi in
materia.
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