| L' A. si propone di dare una risposta al quesito, di particolare
importanza pratica, se l' esattore, una volta ammesso previa domanda
al passivo di un fallimento in via privilegiata, possa promuovere o
comunque proseguire, per il soddisfacimento dello stesso credito, una
esecuzione individuale ed, in caso affermativo, quali siano i
rapporti tra le due procedure: concorsuale o singolare. Osserva come
tale problema investa un principio basilare del nostro ordinamento,
rappresentato dalla "par condicio creditorum", dal legislatore
affermato all' art. 2741 c.c., e che si debba a tale quesito
rispondere affermativamente; svolge quindi alcune considerazioni e
riflessioni circa la soluzione data alla questione in esame.
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