| Nell' auspicare che la lotta ingaggiata dalla magistratura contro l'
assenteismo negli uffici pubblici riesca ad eliminare tale piaga
sociale ed a rendere efficiente la burocrazia, l' A. si augura che
tale azione moralizzatrice venga estesa a tutti i settori, strati
sociali e levelli, sia centrali che periferici, denunciando il
lassismo e pietrismo che trattiene dal colpire l' assenteismo diffuso
ed incontrollato ed induce a tollerarlo. Secondo l' A. e' importante
individuare ed analizzare le ragioni di tale fenomeno sociale: la
mancanza di una volonta' politica di risolvere il problema della
riforma burocratica, l' insufficienza delle retribuzioni che mal
dispone al lavoro e crea le seconde occupazioni, un trattamento
pensionistico precario, un livellamento che ha smantellato la scala
gerarchica e deresponsabilizzato ed avvilito i vertici gerarchici ed
un pietismo deteriore che elude l' applicazione delle norme dello
stato giuridico degli impiegati. E' pertanto auspicabile che le
direttive riformistiche si muovano anzitutto nel senso di
responsabilizzare ognuno secondo le proprie competenze e
corrispondere a chi fa parte della macchina burocratica statale,
debitamente sfollata, emolumenti dignitosi.
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