| L' A. lamenta che da alcuni anni la complessa normativa fiscale viva
in uno stato di agitazione continua, con un susseguirsi a ritmo
serrato di novita' sia a livello legislativo sia sul piano
amministrativo, per l' interpretazione ed applicazione delle leggi.
Con interventi che hanno recato non meri chiarimenti od
aggiustamenti, ma vere e proprie rivoluzioni di portata piu' o meno
ampia, il legislatore ha profondamente innovato dal 1 gennaio 1982
sia la disciplina del contenzioso tributario sia il sistema dell' IVA
(con la complicazione, in quest' ultimo settore impositivo, di
decorrenze differenziate delle nuove norme). Elencando a grandi linee
le numerose e sostanziali novita', l' A. ricorda l' approvazione dei
modelli di dichiarazione annuale IVA per il 1981, la determinazione
di programmi e criteri selettivi per i controlli in materia di
imposte sui redditi e di IVA nel 1982, nonche' dei criteri per l'
effettuazione dei controlli globali nei confronti dei soggetti scelti
mediante sorteggio per il 1982, la proroga dei termini per
accertamenti e verifiche, l' approvazione dei modelli IVA relativi
agli elenchi dei clienti e fornitori. A tale pioggia di provvedimenti
si aggiunge il decreto n. 787 del 1981 contenente misure fiscali
urgenti. L' A. sottolinea la necessita' (rilevata da vari ordini
professionali e studiosi qualificati) di una tregua legislativa, che
consenta di assimilare ed applicare serenamente la normativa
tributaria, mettere a punto programmi di lavoro al riparo da
impredibili turbative fiscali e meglio predisporre gli strumenti
opportuni per la lotta all' evasione.
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