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| IDG831000142 | |
| 83.10.00142 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| La Mattina Giuseppe
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| Nota a Cass. sez. I 15 dicembre 1980 n. 6492
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| Rass. mens. imp. dr., an. 30 (1981), fasc. 11, pag. 787
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| D2153; D2143; D2152
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| Commentando la sentenza della Corte di Cassazione che precisa che ai
sensi del previgente testo unico delle imposte dirette ufficio
competente per l' accertamento era quello in cui si trova il
domicilio fiscale del contribuente al momento della presentazione
della dichiarazione dei redditi, essendo irrilevanti le variazioni
successive, l' A. osserva che tale principio trovasi oggi
espressamente stabilito nel decreto sull' accertamento n. 600 del
1973. Circa l' ulteriore affermazione giurisprudenziale secondo cui
l' accertamento effettuato da un ufficio territorialmente
incompetente e' affetto da nullita' assoluta (rilevabile anche d'
ufficio) che lo rende inidoneo ad interropmere i termini, l' A.
osserva che secondo la giurisprudenza della Commissione tributaria
centrale trattasi di nullita' relativa, sanabile nel caso di mancata
proposizione da parte del contribuente della relativa eccezione nel
giudizio di primo grado.
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| art. 31 d.p.r. 29 settembre 1973 n. 600
art. 9 d.p.r. 29 gennaio 1958 n. 645
art. 29 d.p.r. 29 gennaio 1958 n. 645
art. 33 d.p.r. 29 gennaio 1973 n. 645
art. 32 d.p.r. 29 gennaio 1958 n. 645
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| Ist. dir. tributario - Univ. GE
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