| Premesso che l' ILCI (imposta locale sui cespiti immobiliari), il
tributo comunale di cui pare prossima l' introduzione, non potra'
funzionare a lungo se non verra' previamente risolto il problema del
catasto (catalogo generale della proprieta' edilizia che concorre da
sempre a determinare il debito d' imposta sui redditi immobiliari
mediante la registrazione del reddito medio ordinario, cioe' della
"rendita catastale") ed osservato che le difficolta' derivano non
dalla logica della tassazione in base a catasto, ma dall' idoneita'
dell' attuale catasto a descrivere fedelmente la situazione degli
attuali valori immobiliari, l' A. illustra le ragioni che secondo il
"Libro bianco sugli immobili" dell' ex Ministro delle Finanze
Reviglio consigliano di inserire provvisoriamente nell' attuale
sistema il riferimento ai parametri dell' equo canone. Secondo l' A.
il passaggio all' equo canone non puo' essere generalizzato,
ponendosi problemi di parita' di trattamento tra redditi
necessariamente tassati in base ai criteri diversi; l' innovazione,
proposta per i tempi brevi, di sostituire nell' arco di un periodo
transitorio di piu' anni l' equo canone (o, meglio, una certa
percentuale di questo) alla rendita catastale qualora il primo sia
calcolabile a prescindere dalla sua effettiva applicazione,
condurrebbe ad una struttura impositiva basata su 3 categorie di
rendimento contestuali e concorrenti (equo canone, rendita catastale
e reddito effettivo). L' A. sostiene che se da un lato non e'
pensabile di continuare a tassare in base all' attuale catasto, ormai
superato dall' equo canone, dall' altro appare impensabile adottare
come definitivo un sistema di tassazione del tipo di quello
illustrato, reso complesso dalla molteplicita' dei criteri di
determinazione della base imponibile. L' A. illustra infine la
procedura di reindividuazione e descrizione dei fabbricati e dei loro
valori messa a punto dalla Commissione per lo studio dei problemi
connessi con la ristrutturazione del catasto fabbricati presso il
Ministero delle Finanze: tale procedura consentirebbe di recuperare
l' intero mecanismo catastale, rendendolo idoneo dopo un ragionevole
lasso di tempo a costituire un esauriente sistema informativo sulla
proprieta' edilizia.
| |