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Documento


144615
IDG831000169
83.10.00169 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Zoppis Cenisio
Per la tassazione degli immobili urbani se sia possibile l' aggancio tra il catasto ed i parametri dell' equo canone
Comm. trib. centr., an. 13 (1981), fasc. 5-6, pt. 2, pag. 861-866
D23015
Premesso che l' ILCI (imposta locale sui cespiti immobiliari), il tributo comunale di cui pare prossima l' introduzione, non potra' funzionare a lungo se non verra' previamente risolto il problema del catasto (catalogo generale della proprieta' edilizia che concorre da sempre a determinare il debito d' imposta sui redditi immobiliari mediante la registrazione del reddito medio ordinario, cioe' della "rendita catastale") ed osservato che le difficolta' derivano non dalla logica della tassazione in base a catasto, ma dall' idoneita' dell' attuale catasto a descrivere fedelmente la situazione degli attuali valori immobiliari, l' A. illustra le ragioni che secondo il "Libro bianco sugli immobili" dell' ex Ministro delle Finanze Reviglio consigliano di inserire provvisoriamente nell' attuale sistema il riferimento ai parametri dell' equo canone. Secondo l' A. il passaggio all' equo canone non puo' essere generalizzato, ponendosi problemi di parita' di trattamento tra redditi necessariamente tassati in base ai criteri diversi; l' innovazione, proposta per i tempi brevi, di sostituire nell' arco di un periodo transitorio di piu' anni l' equo canone (o, meglio, una certa percentuale di questo) alla rendita catastale qualora il primo sia calcolabile a prescindere dalla sua effettiva applicazione, condurrebbe ad una struttura impositiva basata su 3 categorie di rendimento contestuali e concorrenti (equo canone, rendita catastale e reddito effettivo). L' A. sostiene che se da un lato non e' pensabile di continuare a tassare in base all' attuale catasto, ormai superato dall' equo canone, dall' altro appare impensabile adottare come definitivo un sistema di tassazione del tipo di quello illustrato, reso complesso dalla molteplicita' dei criteri di determinazione della base imponibile. L' A. illustra infine la procedura di reindividuazione e descrizione dei fabbricati e dei loro valori messa a punto dalla Commissione per lo studio dei problemi connessi con la ristrutturazione del catasto fabbricati presso il Ministero delle Finanze: tale procedura consentirebbe di recuperare l' intero mecanismo catastale, rendendolo idoneo dopo un ragionevole lasso di tempo a costituire un esauriente sistema informativo sulla proprieta' edilizia.
l. 27 luglio 1978 n. 392 l. 28 gennaio 1977 n. 10
Ist. dir. tributario - Univ. GE



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