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144618
IDG831000172
83.10.00172 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Zoppis Cenisio
Brevi considerazioni sui modi e metodi d' accertamento tributario
Comm. trib. centr., an. 13 (1981), fasc. 7-8, pt. 2, pag. 1089-1093
D2154; D21550; D224; D23065; D23074; D23156
L' A. osserva che in materia di accertamento tributario si va sempre piu' accentuando il distacco tra la volonta' legislativa ed un' effettiva e corretta applicazione della stessa da parte del potere esecutivo. Ne e' esempio vistoso la mancata emanazione dei decreti ministeriali destinati a stabilire indici e coefficienti presuntivi di reddito o di maggior reddito in tema di accertamento sintetico, mancanza cui gli organi dell' Amministrazione finanziaria hanno cercato di porre rimedio con l' adozione di discutibili criteri forfettari e l' effettuazione di accertamenti cautelativi. Sia ai fini delle imposte dirette sia ai fini dell' IVA la materia imponibile e' stata spesso non tanto ricercata quanto "inventata". Sembra che si stia ora tornando al rispetto giuridico verso l' accertamento, con l' intento di farne un istituto e strumento moderno e razionale, nonche' rispondente ai principi costituzionali dell' uguaglianza, capacita' contributiva, della legalita', certezza e garanzia. Un certo ottimismo sembra potersi ricavare secondo l' A. dalla normativa sugli "accertamenti selettivi", cui e' auspicabile faccia seguito da parte ministeriale una concreta e continuativa consultazione dei rappresentanti delle categorie interessate e l' eliminazione delle contraddizioni ed assurdita' emergenti dalle istruzioni applicative impartite in materia. L' A. lamenta in particolare la carente applicazione da parte del legislatore delegato dei principi e criteri direttivi dettati dalla legge delega per la riforma tributaria in tema di accertamento, con specifico riferimento al perfezionamento del sistema di accertamento in base alla contabilita' ed al "rafforzamento delle inerenti garanzie", di ordine giuridico e strutturale, che comportava una previa riforma dell' Amministrazione finanziaria. L' A. coglie comunque motivi di buon auspicio in recenti orientamenti ministeriali intesi a fissare i limiti di legittimita' dei c.d. "ricarichi" ed a censurare le presunzioni non assistite da gravita' precisione e concordanza.
art. 38 comma 4 d.p.r. 29 settembre 1973 n. 600 art. 3 Cost. art. 53 Cost. art. 23 Cost. art. 24 Cost. d.m. 5 dicembre 1980 art. 6 l. 24 aprile 1980 n. 146 art. 37 comma 1 d.p.r. 29 settembre 1973 n. 600 art. 51 comma 1 d.p.r. 26 ottobre 1972 n. 633 art. 10 n. 10 l. 9 ottobre 1971 n. 825 art. 39 d.p.r. 29 settembre 1973 n. 600 art. 55 d.p.r. 26 ottobre 1972 n. 633
Ist. dir. tributario - Univ. GE



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