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Documento


144632
IDG830300143
83.03.00143 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Gozzer Giovanni, Pace Alessandro, Consoli Giuseppe
L' arresto facile in Parlamento
Idea, an. 38 (1982), fasc. 5-6, pag. 30-37
D02138
Gli AA. affrontano il problema dei poteri attribuiti alle Commissioni parlamentari d' inchiesta. Giovanni Gozzer procede ad una interpretazione degli artt. 102 e 82 della Costituzione e sostiene che la Commissione d' inchiesta sulla loggia P2 esorbita dai suoi poteri. Ritiene che stiamo andando verso la giurisdizione speciale, verso tribunali speciali e verso "qualche cosa d' altro", diverso dallo Stato prefigurato dalla Costituzione. Alessandro Pace, richiamandosi alla normativa costituzionale, in particolare all' art. 82 comma 2, ritiene che i poteri istruttori della Commissione d' inchiesta sono i medesimi dell' autorita' giudiziaria, quindi essa ha il potere di ammonire il testimone e ordinare che sia trattenuto in arresto; ha anche il potere di emettere d' ufficio un mandato d' arresto. Altri poteri attribuiti alla Commissione d' inchiesta, che sono specificamente riconosciuti all' autorita' giudiziaria, sono quelli di disporre ispezioni e perquisizioni personali, sequestri, ispezioni e perquisizioni domiciliari, intercettazioni telefoniche, fermo di corrispondenza. Questi poteri possono essere esercitati, sostiene l' A., solo se siano presenti i rappresentanti di tutti i gruppi parlamentari ai sensi dell' art. 82 Costituzione. La Commissione d' inchiesta, invece, non potra' mai applicare sanzioni in quanto difetta del potere di "giudicare", che resta riservato alla sola autorita' giudiziaria. Ad analoghe conclusioni, sostanzialmente, perviene Giuseppe Consoli.
art. 102 Cost. art. 82 Cost.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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