| L' A., premessa un' introduzione sulla funzione dello sciopero,
esamina criticamente varie forme di questa azione sindacale: sciopero
bianco, sciopero aziendale, sciopero di categoria, sciopero di
solidarieta', sciopero generale, sciopero selvaggio, sciopero
politico, sciopero a tempo determinato e a tempo indeterminato,
sciopero a oltranza, sciopero a singhiozzo. Per quanto riguarda la
proclamazione dello sciopero, l' A. sostiene, motivandone l'
opportunita', che debba essere applicato il principio democratico.
Sviluppa successivamente la tesi secondo la quale lo sciopero possa
essere superato ed esamina alcune proposte. Tra queste la
costituzione di una magistratura del lavoro e la possibilita' di
riconoscere agli operai il diritto di accesso alla gestione della
fabbrica o dell' azienda con interessi anche di natura
economico-finanziaria. Per quanto riguarda lo sciopero nei servizi
pubblici, l' A. ritiene che lo Stato debba tutelare i diritti di
tutti i cittadini, quindi anche degli utenti di questi servizi.
Sostiene, a questo riguardo, che non sia sufficiente l'
autoregolamentazione; respinge il ricorso alla precettazione,
ritenendo piu' efficace la "comandata". L' A. conclude sostenendo
che, per superare il ricorso allo sciopero occorrerebbe istituire
unorgano statale, una sorta di ministero, del quale facessero parte
tutte le forze del lavoro, preposto alla distribuzione della
ricchezza in modo che nessuna categoria potesse pretendere aumenti di
retribuzione senza rispettare i livelli retributivi delle altre
categorie, ovvero non tenendo conto delle esigenze del bene comune e
della situazione economica.
| |