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144750
IDG830600718
83.06.00718 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Pellizzi Giovanni L.
Brevi note sul rapporto cambiario inter partes
Riv. dir. civ., an. 28 (1982), fasc. 6, pt. 2, pag. 711-717
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D3140
1. - L' oggettivita' usata nel riconoscere pregi delle teorie che pur si combattono o il carattere opinabile o non decisivo di propri argomenti induce talvolta i contrddittori a ritenere tali argomenti del tutto trascurabili. - 2. In particolare, in tema di rapporto combiario inter partes, la dottrina tradizionale si appoggiava al rilievo - non trascurabile - che le eccezioni tratte da rapporti sottostanti sono opponibili al portatore del titolo in virtu' non gia' della dichiarazione cartolare, bensi' d' una circostanza (esistenza d' una determinata relazione fra portatore e debitore) estranea a tale dichiarazione. - 3. Dubbio sul pregio di "semplificazione e di chiarezza" della teoria cosiddetta "mista". - 4. Tuttavia la teoria mista ha maggiori probabilita' di affermarsi. Agli effetti pratici, non vi saranno apprezzabili mutamenti. - 5. Due ultime osservazioni: 1) rapporto inter partes e' anche quello che intercorre fra il soggetto derubato d' un titolo gia' da lui firmato e il portatore che sia il ladro del titolo; 2) la teoria mista dovrebbe sostenere che il rapporto cartolare sorge non gia' con l' emissione del titolo, bensi' con il primo acquisto non doloso del titolo che taluno faccia da un portatore precedente.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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