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| IDG830600754 | |
| 83.06.00754 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Maresca Arturo
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| La prescrizione del cosiddetto diritto alla "maggiore anzianita'" (e
brevi cenni sulla estinzione per inerzia del nuovo trattamento di
fine rapporto)
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| nota a Cass. sez. lav. 1 dicembre 1981, n. 6389
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| Riv. giur. lav. prev. soc., an. 33 (1982), fasc. 4-5, pt. 2, pag.
368-383
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D7472; D3080
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| Annotando la sentenza in questione, secondo la quale il diritto alla
ricostruzione della carriera, con il riconoscimento di una qualifica
superiore, e quello alla retribuzione corrispondente soggiacciono
alla prescrizione decennale ordinaria, la quale decorre anche in
pendenza di rapporto, l' A. intende verificare se sussista un
"diritto del lavoratore all' anzianita' di servizio" e, quindi, se
esso sia prescrittibile. Negata la possibilita' della
prescrittibilita' del rapporto di lavoro, l' A. sostiene che sia da
respingere anche la tesi della prescrittibilita' dell' anzianita' di
servizio in considerazione che il campo di applicazione della
prescrizione e' circoscritto dall' art. 2934 comma 1 c.c. ai diritti
soggettivi, tra i quali non puo' annoverarsi l' anzianita'. Secondo
l' A., l' estinzione per inerzia colpisce solo i diritti nascenti
dall' esecuzione del rapporto e collegati all' anzianita' in tal modo
maturata, non il rapporto di lavoro o l' anzianita' che, quindi,
restano estranei alla fattispecie della prescrizione. Conclusivamente
l' A. affronta la questione della prescrizione nel nuovo trattamento
di fine rapporto, disciplinato dalla l. 29 maggio 1982, n. 297, in
considerazione del fatto che le soluzioni emerse in seno alla
giurisprudenza della Cassazione potrebbero avere riflessi negativi
anche su di esso.
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| l. 29 maggio 1982, n. 297
art. 2934 comma 1 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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