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| IDG830600783 | |
| 83.06.00783 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Casulli Saverio
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| Licenziamento individuale, trasferimento non geografico e mutamento
di mansioni
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| nota a Cass. 3 giugno 1982, n. 3419
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| Dir. lav., an. 56 (1982), fasc. 6, pt. 2, pag. 398-401
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D74700; D7406
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| La sentenza annotata ritiene che la facolta' del recesso del datore
per mancanza del lavoratore e' compiutamente disciplinata dalla l.
604/1966 sul licenziamento per giusta causa e che e' legittimo il
trasferimento del lavoratore da una unita' produttiva all' altra
purche' entrambe collocate in luoghi viciniori. In tal caso,
intervenendo un mutamento di mansioni, rimane salvo il diritto alla
irriducibilita' della retribuzione, ma non anche gli eventuali
compensi aggiuntivi riferiti alle mansioni svolte in precedenza.
Meritevole di attenzione, osserva l' A., e' la sentenza annotata,
poiche' essa ha il pregio di affermare autorevolmente un indirizzo
oramai stabilizzato nella giurisprudenza della Suprema Corte. Tutte
le problematiche toccate dalla decisione sono state affrontate
tenendo conto delle disposizioni contrattuali che sicuramente sono in
perfetta armonia con la risoluzione adottata dalla Cassazione.
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| l. 15 luglio 1966, n. 604
art. 7 l. 20 maggio 1970, n. 300
art. 13 l. 20 maggio 1970, n. 300
art. 2103 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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