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14517
IDG791300199
79.13.00199 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
antonini ezio
governo parlamento e decreti
Sole, an. 115 (1979), fasc. 7 (10 gennaio), pag. 3
d0113; d0213; d0211
(Titoletti: vediamo le cause. istituzioni deboli)
l' a. osserva che il governo, negli ultimi tempi, ha fatto un uso sempre piu' largo dei decreti-legge, ma nega (in contrasto con guido neppi modona) che cio' rappresenti una prevaricazione nei confronti dei poteri legislativi del parlamento. non e' infatti proponibile, sostiene l' a., un confronto con il periodo fascista, in quanto adesso il decreto-legge e' sottoposto a rigide norme costituzinali, che ne limitano il campo d' azione e l' efficacia. l' a. afferma che il governo e' spesso spinto a varare decreti dalla inerzia di un parlamento sempre piu' lento nell' approvare le leggi: non si puo' quindi dire, in questi casi, che il governo vada contro la costituzione. l' a. conclude auspicando che sia il parlamento che l' esecutivo riacquistino la forza necessaria e non siano piu' succubi del sistema partitico.
l. 31 gennaio 1926, n. 100 art. 77 cost. l. 21 dicembre 1978, n. 843 d.l. 10 novembre 1978, n. 702 l. 8 gennaio 1979, n. 3
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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