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| IDG831000377 | |
| 83.10.00377 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Polimeno Antonio
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| Eredita' accettata col beneficio d' inventario. Riflessi agli effetti
del tributo successorio. Particolare riferimento alla documentazione
del passivo
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| Comm. trib. centr., an. 14 (1982), fasc. 11, pt. 2, pag. 1285-1286
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| D3023; D2311
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| Ricordate le finalita' dell' istituto dell' accettazione dell'
eredita' con beneficio d' inventario e le possibili modalita' di
pagameno dei creditori del defunto, l' A. afferma -sulla scorta di
principi giurisprudenziali elaborati sotto la normativa previgente e
rispondenti altresi' alla nuova normativa dell' imposta successoria-
che gli effetti dell' accettazione suddetta hanno rilevanza ai fini
della decorrenza dei termini per la presentazione della dichiarazione
di successione e del pagameno dell' imposta, mentre per i criteri di
liquidazione, accertamento e deducibilita' del passivo conservano
validita' i principi generali disciplinati l' applicazione del
tributo nei casi di eredita' accettate in modo puro e semplice. Anche
in presenza di procedure concorsuali attivate in sede di accettazione
con beneficio d' inventario, l' ufficio non puo' prescindere dai
normali criteri di determinazione della base imponibile, ricorrendo
alla valutazione per i beni per i quali la legge prevede il giudizio
di congruita' ed ammettendo in detrazione il passivo secondo i
principi stabiliti dagli artt. da 12 a 17 del decreto n. 637 del 1972
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| art. 495 c.c.
art. 498 c.c.
art. 507 c.c.
art. 7 d.p.r. 26 ottobre 1972 n. 637
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| Ist. dir. tributario - Univ. GE
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