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145657
IDG830900240
83.09.00240 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Ferrajoli Luigi
Il caso "7 aprile". Lineamenti di un processo inquisitorio
Delitti e pene, an. 1 (1983), fasc. 1, pag. 167-205
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
D542; D68
L' A. ricostruisce la vicenda del processo che comincio' il 7 aprile 1979 con l' arresto del professore dell' Universita' di Padova Antonio Negri, accusato, insieme ad un gruppo di collaboratori, di essere il capo segreto del terrorismo italiano, e di avere personalmente organizzato l' assassinio dell' onorevole Aldo Moro. Negri fu piu' tardi riconosciuto innocente riguardo a queste imputazioni, ma e' ancora in carcere accusato di essere membro di una banda armata e di aver preso parte a rivolte armate in connessione con reati minori che non hanno niente a che fare con le imputazioni originarie. Sulla base di una analisi delle relazioni ufficiali del processo, l' A. sottolinea le irregolarita' procedurali che hanno caratterizzato l' inchiesta e in particolare il carattere inquisitorio del processo: l' approccio basato su tesi precostituite e la trasformazione di queste tesi in accuse senza il beneficio di prove, usando solo gli scritti dell' accusato come fondamento. L' impossibilita' a priori di negare la verita' delle accuse, impossibilita' causata dalla circolarita' delle argomentazioni dell' accusa e dalle sue continue petizioni di principio; l' esclusione del contraddittorio; l' adozione di uno schema criminale "Tatertyp", in questo caso concepito, l' imputato, come nemico del popolo. La forma inquisitoria e' anche una forma di "processo politico", come e' mostrato dall' esplicito abbandono da parte del giudice del suo distacco rispetto alle tesi della difesa e della accusa, dalla concezione dell' accusato come nemico, dalla legittimazione politica dell' inchiesta da parte della stampa e dei partiti politici, a causa dell' accordo fra la teoria della cospirazione, sulla quale il processo si basa, e le ipotesi sul terrorismo care ad una parte della cultura politica della sinistra.
Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze



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