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| IDG830900256 | |
| 83.09.00256 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Fuzio Riccardo
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| L' art. 674 c.p. e la rilevanza dei limiti della legislazione
speciale antismog
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| nota a Pret. Taranto 14 luglio 1982
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| Giur. merito, an. 15 (1983), fasc. 3, pt. 2, pag. 677-692
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D539; D52020; D18801
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| Evidenziata la distinzione tra le polveri e le altre sostanze
areiformi (gas, vapori e fumi) di cui alla seconda ipotesi nell' art.
674 c.p., l' A. sottopone a revisione critica la tesi prevalente
della grande validita' della legislazione speciale antismog (l.
615/1966) nella lotta all' inquinamento atmosferico. Premessa la
dimostrazione della diversa natura e funzione dei limiti delle
emissioni e di quelli delle immissioni, l' A. rimette in discussione
la tesi che ritiene lecite le emissioni di fumi che non superino i
limiti di immissione della tabella dell' art. 8 del regolamento legge
anti-smog. La tollerabilita' delle emissioni di fumi viene quindi
ricondotta, tanto ai fini dell' art. 674 c.p. che in relazione all'
art. 20 legge antismog, all' adozione dei piu' ristretti limiti che
il progresso della tecnica consenta e cioe' ad un criterio dinamico.
Da ultimo l' A. pone in rilievo le carenze della legislazione
antismog, le inadempienze delle Autorita' pubbliche e le
potenzialita' di alcuni principi ivi contenuti.
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| art. 674 c.p.
l. 13 luglio 1966, n. 615
art. 8 d.p.r. 15 aprile 1971, n. 322
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