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145720
IDG820400292
82.04.00292 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
D' Agostino Francesco
Bia. Appunti sul tema della violenza nel mondo greco classico
Riv. intern. filos. dir., an. 58 (1981), fasc. 3, pag. 409-442
F1; F2; S22
La guerra, la contesa, la violenza in genere, occupano un ruolo importante nella cultura greca classica, ad onta della idea che si possa avere della civilta' greca. La violenza come diritto del piu' forte sarebbe giustificato da una legge sovrana (il famoso nomos basileus di Pindaro). La posizione degli stessi Platone e Aristotele nei confronti della violenza e' ambigua e oscillante, ammettono la schiavitu' per natura e anche la schiavitu' legale conseguente a guerra; il fatto che il piu' forte riesca ad imporsi (con violenza) sul piu' debole e' segno della sua virtu' (arete'). Il mondo greco classico non e' riuscito ad assumere un atteggiamento univoco nei confronti della violenza (bia) e ha sempre sintomaticamente oscillato tra la negazione piu' decisa della violenza e i tentativi di ricomprenderla, giustificarla e al limite divinizzarla all' interno di un inglobante ordine cosmico.
Centro diretto da G. Taddei Elmi - IDG Firenze



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