| i principi costituzionali, dice l' a., vengono ogni giorno distorti
dai politici, dalle autorita', dai magistrati. i diritti
costituzionali vengono messi in relazione con le correnti mode
politiche e divisi in "macrodiritti" e "microdiritti", a seconda
della tutela da essi goduta. trattamento di supertutela e' riservato
al diritto di sciopero. riguardo a quest' ultimo, l' inventiva
sindacale ha prodotto seri inconvenienti, con conseguenze sull'
attuale crisi del paese. l' a. giudica positiva la recente ordinanza
del pretore di roma che ha ritenuto pericolosi gli scioperi a
singhiozzo, in combinazione con quelli a scacchiera. il diritto di
sciopero, in taluni casi, cozza contro altri diritti fondamentali
sanciti dalla costituzione. l' a. conclude lamentando che alcuni
(non) giudici abbiano disconosciuto tali diritti, affermando peraltro
la "non criminalita'" di atti quali l' autoriduzione dei prezzi e l'
occupazione di case. (articolo tratto dalla rassegna stampa n. 22 del
12 giugno 1978, dal titolo: "il dibattito sulla regolamentazione del
diritto di sciopero", a cura dell' ufficio documentazione e stampa
del senato della repubblica).
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