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Documento


14601
IDG791300291
79.13.00291 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
traniello francesco
la costituzione e il concordato. stato e chiesa trent' anni dopo
Gazz. popolo, (1977), (30 dicembre),
d943; d942
(Sommario: nessun altro articolo come il settimo che regola i loro rapporti ha acceso tante polemiche. da porta pia ai patti lateranensi
l' a. ricorda che il democristiano dossetti nella discussione sull' art. 7 della costituzione sostenne il legame di "inevitabilita'" esistente tra il primo e il secondo comma dello stesso articolo. calamandrei, voce autorevole della tendenza laicista, sosteneva invece il netto contrasto del secondo comma con il primo e con gli articoli della costituzione relativi alla liberta' di coscienza e all' uguaglianza di tutte le religioni. alcuni giuristi, piu' di recente, hanno espresso il legame del secondo comma col primo sulla base di una opportunita' pratica, affermando in tale modo la prevalenza dei principi costituzionali sulle norme concordatarie. vi sono opinioni diverse da parte di costituzionalisti cattolici. l' a. afferma che, volendo definire la connotazione dello stato designato dalla costituzione in ordine alla religione, occorre distinguere tra una laicita' che si riflette nella garanzia di assoluta uguaglianza giuridica, e una laicita' che tutela i valori del tessuto sociale. l' a. conclude sottolineando il peso storico dell' art. 7, specie del suo primo comma, divenuto punto di riferimento propulsivo per una evoluzione dei rapporti tra stato e chiesa, come confermato dal passo della costituzione conciliare "gaudium et spes". (articolo tratto dalla rassegna stampa n. 30 del 4 dicembre 1978, dal titolo: "la questione del concordato", a cura dell' ufficio documentazione e stampa del senato della repubblica).
art. 7 cost.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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