| L' obbligo dello Stato moderno di apprestare istituti e mezzi per l'
istruzione dei fanciulli e dei giovani sorse sul fondamento del
riconoscimento del diritto dei cittadini all' istruzione come mezzo
necessario per l' effettivo esercizio dei diritti di liberta' e di
uguaglianza. La nostra Costituzione, all' art. 34, garantisce il
diritto dei capaci e meritevoli, privi di mezzi, a raggiungere i
gradi piu' alti dell' istruzione: secondo l' A., e' stato giusto e
meritorio avere sancito questo diritto, anche se per tradurlo in atto
la collettivita' nazionale ha compiuto e compie grandi sacrifici.
Proprio per questo ritiene che sia intollerabile indulgere ancora
agli errori, ai mancamenti, alle confusioni. Il problema del diritto
allo studio nella Italia d' oggi si connette al problema stesso dello
Stato democratico, della coscienza che esso ha di se' stesso, delle
sue responsabilita' e della sua volonta' e capacita' di operare
secondo i dettami e gli imperativi di questa coscienza.
| |