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14604
IDG791300294
79.13.00294 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
mola aldo a.
stato e chiesa ora piu' liberi. guardo' oltre il concordato
Gazz. popolo, (1978), (8 agosto),
d943; d944
(Sommario: paolo vi colse l' "inattualita'" storica dei patti lateranensi e avvio' i contatti per la revisione rispettosa dei cattolici e con i principi "laici". il "rispetto" per i problemi dell' italia contro tutti gli steccati)
(Titoletti: il "vaticano ii". un equivoco. molti passi. speranza)
l' a. ritiene che cancellare dall' italia le chiese di culto romano, centro di riferimento delle comunita', sarebbe cancellare la storia dell' italia stessa. la societa' italiana ha un debito nei confronti del patrimonio artistico, letterario, linguistico della chiesa di roma. lo riconobbero benedetto croce e palmiro togliatti. la necessita' della pace religiosa fonda sulla storia italiana stessa. e' merito del concilio vaticano ii e di paolo vi se oggi e' improponibile il ritorno di sogni di restaurazione guelfa. la polemica sulle ingerenze della chiesa cattolica nella vita politica italiana e' del resto spesso condotta con confusione di idee. l' a. rileva gli aspetti piu' "italiani" del pontificato di paolo vi: da un lato la necessaria chiarificazione del rapporto tra stato e chiesa non piu' riconducibile al concordato; dall' altro, la necessita' di evitare che frettolose soluzioni suscitassero motivi di contrasto pregiudicando la sicurezza della chiesa. l' introduzione del divorzio e la legge sull' aborto hanno ritardato la revisione del concordato, che comunque ha compiuto molti passi verso il suo traguardo. rilevante e' lo sforzo fatto da papa paolo vi per adeguare la chiesa alla societa' italiana e per rendere il clero vero portatore di speranza e di valori costruttivi. la "lezione" di papa montini, aggiunge l' a., e' stata tale che oggi molti laici e non credenti guardano alla chiesa di roma con fiducia e rispetto. l' a. conclude che la figura di paolo vi sara' ricordata come quella di un grande architetto delle sorti italiane. (articolo tratto dalla rassegna stampa n. 30 del 4 dicembre 1978, dal titolo: "la questione del concordato", a cura dell' ufficio documentazione e stampa del senato della repubblica).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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