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| IDG831100008 | |
| 83.11.00008 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Labriola Silvano
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| Principi costituzionali, ordinamento e prassi nella disciplina della
autorizzazione legislativa alla ratifica dei trattati internazionali
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| Riv. dir. intern. priv. proc., an. 18 (1982), fasc. 2, pag. 209-248
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D81322; D81323; D01010
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| Il potere di ratifica dei trattati internazionali attribuito dall'
art. 87 della Costituzione al Presidente della Repubblica e' diretto
a garantire il corretto rapporto fra Governo e Parlamento. Nei casi
in cui i trattati sono stipulati dall' esecutivo senza la ratifica
del Capo dello Stato cio' avviene in rappresentanza tacita del
Presidente della Repubblica. L' art. 80 della Costituzione non
consente deroghe e pertanto il mancato rispetto dell' obbligo di
conseguire l' autorizzazione legislativa alla ratifica, comporta una
violazione della Costituzione da far valere nel diritto interno. In
questa materia non puo' ammettersi la formazione di una consuetudine
costituzionale anche perche' non si puo' in alcun caso parlare di
acquiescenza da parte del Parlamento che spesso ignora gli accordi
stipulati dal Governo in forma semplificata. A questo proposito
occorrerebbe introdurre con legge, l' obbligo di depositare in
Parlamento il testo di ogni trattato prima dell' espressione del
consenso anche se questa venga poi espressa con la semplice
sottoscrizione.
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| art. 80 Cost.
art. 87 Cost.
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| Ist. dir. internazionale - Univ. FI
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