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Documento


146518
IDG831200151
83.12.00151 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
De Gaetano Giuseppe
Gli atti di ritiro nel sistema dei controlli
Nuova rass. legisl. dottr. giur., an. 55 (1981), fasc. 19 ( ottobre), pag. 1856-1859
D1207
L' A. esamina il sistema dei controlli della pubblica amministrazione nei riguardi degli atti degli enti locali territoriali. La distinzione fondamentale e' tra controllo di legittimita' e controllo di merito; mentre il primo si esercita su tutte le deliberazioni, anche successivamente all' esecuzione, il controllo di merito e' limitato ad alcune materie. L' A. passa poi ad esaminare il ritiro di un atto definendolo come la potesta' riconosciuta allo stesso organo che lo ha emanato di renderlo inefficace attraverso l' annullamento, la revoca e la abrogazione; in particolare sostiene che il potere di annullamento ha carattere generale e rientra nella potesta' della pubblica amministrazione che ha dato origine all' atto. Riguardo poi al problema se ai fini del ritiro sia necessaria la forma scritta o basti il semplice silenzio, l' A. ritiene che sia sufficiente il silenzio se si tratta di un parere o di un atto interno privo di rilevanza esterna; quando invece il parere o l' atto va ad integrare un atto deliberativo della pubblica amministrazione e' necessaria la forma scritta, dato che ci troviamo di fronte ad atti formali a rilevanza esterna, assimilabili ad atti pubblici.
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