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146591
IDG830800005
83.08.00005 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Alibrandi Tommaso
L' eccesso di potere come indizio processuale
Diritto e societa', (1982), fasc. 1, pag. 55-99
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D12061; D12062
Il saggio si propone di dimostrare che le cosi' dette figure sintomatiche dell' eccesso di potere non sono ipotesi sostanziali di vizio dell' atto amministrativo, bensi' indizi processuali di uno scorretto uso del potere discrezionale. Ben netta e', dunque, la distinzione tra figure sintomatiche e sviamento di potere, che e' in realta' ipotesi di vizio sostanziale riconducibile alternativamente a casi di illegittimita' in senso stretto ovvero di vizi di merito. Per quanto specificamente concerne le figure sintomatiche, la critica della loro nozione sostanzialistica viene condotta attraverso la disaggregazione del concetto di funzione amministrativa e l' analisi degli effetti dell' atto, in ipotesi caratterizzato da tali figure, nella fattispecie di reato (e, dunque, nel processo penale), mettendosi in evidenza la inaccettabilita' delle conclusioni emergenti dalla teoria criticata. In definitiva, il valore indiziario delle figure viene fatto discendere dalla violazione della cosi' detta normazione interna; con l' ulteriore conclusione che le risultanze delle figure sintomatiche ammettano la possibilita' della prova contraria, da fornire nel corso del giudizio.
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