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| IDG820600941 | |
| 82.06.00941 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Liso Francesco
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| Il licenziamento del dirigente "apparente"
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| nota a Pret. Roma 20 gennaio 1981
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| Riv. giur. lav. prev. soc., an. 32 (1981), fasc. 8-9, pt. 2, pag.
773-780
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D74700; D735
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| La sentenza annotata affronta il problema del licenziamento di un
soggetto con qualifica di dirigente, ma svolgente mansioni che egli
successivamente intende far riconoscere come impiegatizie, al fine di
ottenere la tutela sui licenziamenti individuali. Il giudice ha
ritenuto che deve aversi riguardo non al dato, formale, della
qualifica riconosciuta dal datore di lavoro, bensi' a quello,
sostanziale, delle mansioni effettivamente svolte. In linea generale
questa soluzione, osserva l' A., ha una linearita' apprezzabile, ma
e' evidente che spetta al giudice compiere un giudizio di
comparazione nell' ambito dell' azienda, e in aziende simili per
dimensioni e tipo, onde individuare i modelli di dirigente validi per
la singola situazione da qualificare, anche con l' ausilio delle
fonti contrattuali collettive. Per quanto attiene poi alla tutela in
materia di licenziamenti individuali se ne dovra' escludere l'
applicazione ai dirigenti (anche se riconosciuti tali solo sulla base
di una nozione allargata e aggiornata), in quanto l' art. 10 della
legge n. 604/1966 inequivocabilmente esclude tale possibilita'.
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| art. 2095 c.c.
art. 10 l. 15 luglio 1966, n. 604
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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