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| IDG820601001 | |
| 82.06.01001 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| De Luca Tamajo Raffaele
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| Per la riconsiderazione dei profili giuridici del picchettaggio
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| Riv. giur. lav. prev. soc., an. 32 (1981), fasc. 10-11, pt. 1, pag.
617-637
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D713; D51873; D04201
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| Dopo aver esaminato il rilievo preminente delle modalita' di
svolgimento del picchettaggio nell' impostazione tradizionale della
dottrina e della giurisprudenza (ed in particolare l' inconsistenza
del ricorso alle cause di giustificazione ex art. 51 c.p.), l' A.
sottolinea il valore di quei tentativi di legittimazione del
picchettaggio nell' ottica di una valutazione comparativa dei valori
in gioco. Ma il conflitto di interessi, osserva l' A., deve essere
prospettato in termini di contrapposizione tra un interesse di natura
strettamente collettiva (quello della comunita' degli scioperanti) e
un interesse di natura individuale (quello del dissenziente); inoltre
la coercizione deve investire soltanto i membri della comunita'
interessata dall' azione di autotutela e i soggetti che la subiscono
devono aver avuto realmente la possibilita' di partecipare alla fase
deliberativa dell' azione conflittuale. Questa costruzione, conclude
l' A., ha pero' il grave limite di scontrarsi con l' assenza di un
presupposto irrinunziabile, e cioe' una democratizzazione sostanziale
della vita interna del sindacato.
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| art. 51 c.p.
art. 4 Cost.
art. 40 Cost.
art. 39 Cost.
art. 610 c.p.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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