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146665
IDG820601541
82.06.01541 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Agnesi Roberta
In tema di concezione causale dell' atto di recesso
nota a Cass. sez. lav. 29 giugno 1981, n. 4241
Riv. dir. lav., an. 1 (1982), fasc. 1, pt. 2, pag. 98-99
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D74704
Deve ritenersi invalido per motivi illeciti, stabilisce la sentenza annotata, il licenziamento attuato per ritorsione all' azione giudiziaria proposta dal lavoratore contro il datore di lavoro. Prosegue cosi', osserva l' A., il movimento della giurisprudenza verso una concezione causale dell' atto di recesso, nei casi di inapplicabilita' della disciplina limitativa dei licenziamenti. Il motivo del licenziamento e' quindi rilevante, se illecito, anche nei casi non disciplinati dalla legge n. 604/1966: e' la funzione tipica del licenziamento che non consente cioe' di invocare l' astrattezza della causa.
art. 4 l. 15 luglio 1966, n. 604 art. 2118 c.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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