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| IDG820601556 | |
| 82.06.01556 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Meucci Mario
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| L' assetto definitivo delle rinunzie e delle transazioni
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| Dir. lav., an. 56 (1982), fasc. 1, pt. 1, pag. 77-81
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D74491
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| Poiche' la gran parte dei diritti del lavoratore, essendo a contenuto
patrimoniale, sono disponibili, osserva l' A., ne consegue che gli
atti di disposizione non sono nulli, ma solo annullabili dietro
iniziativa degli interessati a far valere l' inefficacia degli
stessi, da esercitarsi nel termine di decadenza prefissato dall' art.
2113 c.c.. Le rinunzie e le transazioni relative a diritti garantiti
da norme inderogabili sono pero' sottratte al regime di impugnativa
giudiziale o extragiudiziale quando si realizzano in sedi o
situazioni tali da garantire l' assenza dello stato di soggezione del
lavoratore, e quindi acquisiscono carattere di definitivita'. Con la
decisione n. 5072/1980 la Cassazione ha correttamente individuato
nelle procedure di cui agli artt. 420, 410 e 411 c.p.c. i soli tre
sistemi attraverso i quali lavoratore e datore di lavoro acquisiscono
certezza e definitivita' a soluzioni pattiziamente raggiunte in
merito a loro diritti e interessi.
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| art. 2113 c.c.
art. 410 c.p.c.
art. 411 c.p.c.
art. 420 c.p.c.
Cass. 2 settembre 1980, n. 5072
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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