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| IDG820601563 | |
| 82.06.01563 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Caiafa Antonio
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| Sulla nullita' del ricorso per violazione dell' art. 414 c.p.c.
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| nota a Pret. Roma 8 aprile 1981
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| Dir. lav., an. 56 (1982), fasc. 1, pt. 2, pag. 51-53
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D4192; D40750; D760
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| La decisione annotata affronta il problema dell' omessa o
insufficiente determinazione dell' oggetto della domanda e della
carente esposizione dei fatti e degli elementi di diritto sui quali
si fonda l' atto introduttivo del giudizio nel rito del lavoro,
pervenendo alla declaratoria di nullita' del ricorso. Tale soluzione,
osserva l' A., costituisce senz' altro un' attenta considerazione
della ratio delle disposizioni contenute nella legge n. 533/1973.
Infatti, perche' il processo del lavoro possa rispondere alle
esigenze socio-economiche volute dal legislatore, e' indubbiamente
necessario che la materia del contendere emerga in modo completo gia'
dall' atto introduttivo. La domanda deve quindi essere formulata in
modo specifico e puntuale, onde consentire la operativita' dei
criteri ispiratori del rito introdotto dalla legge citata, e cioe' l'
oralita', l' immediatezza e la concentrazione.
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| art. 414 c.p.c.
l. 11 agosto 1973, n. 533
art. 156 c.p.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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