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| IDG820601820 | |
| 82.06.01820 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Frattini Franco
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| Il licenziamento disciplinare come sanzione e l' art. 7 dello statuto
dei lavoratori: alcune considerazioni
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| nota a Cass. sez. un. 28 marzo 1981, n. 1781
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| Riv. giur. lav. prev. soc., an. 33 (1982), fasc. 1-2, pt. 2, pag.
143-160
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D74702
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| Il licenziamento disciplinare, afferma la Cassazione nella sentenza
annotata, puo' essere colpito da nullita' per inosservanza delle
modalita' e prescrizioni di cui all' art. 7 legge n. 300/1970 solo
se, per previsione di legge o di contratto collettivo o di atto
proveniente dal datore di lavoro, risulti espressamente sottoposto
alla normativa fissata dallo stesso art. 7. La tesi della Cassazione,
osserva l' A., si pone in posizione intermedia rispetto a quegli
orientamenti, sia dottrinali che giurisprudenziali, che sono
favorevoli alla configurazione di un licenziamento-sanzione, soggetto
pertanto alla disciplina dell' art. 7 o, all' opposto, escludono
dall' ambito delle sanzioni i provvedimenti di carattere espulsivo.
Poiche' tale ultimo orientamento appare il piu' conforme al dettato
della legge e risulta essere maggioritario, e' compito della Corte
Costituzionale rimuovere l' illogica disparita' di trattamento tra
lavoratore licenziato per motivi disciplinari e lavoratore sottoposto
a sanzioni conservative.
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| art. 7 l. 20 maggio 1970, n. 300
art. 2119 c.c.
art. 18 l. 20 maggio 1970, n. 300
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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