Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


146724
IDG830600275
83.06.00275 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Zangari Guido
Diritti individuali e democrazia sindacale. Prospettive problematiche e metodologiche di una ricerca
Dir. lav., an. 56 (1982), fasc. 3-4, pt. 1, pag. 346-352
D7110
Alla domanda se il sindacato possa o debba essere considerato un' istituzione democratica, rappresentativa dei propri singoli aderenti, l' A. risponde che il sindacato agisce non come rappresentante dei propri associati, bensi' come titolare e gestore autonomo dell' interesse collettivo. I singoli, percio', aderiscono al sindacato con il proposito di ottenere che i loro interessi individuali siano soddisfatti dall' azione dell' organizzazione che da' corpo ad una rivendicazione collettiva. Di converso, tale esigenza comporta, per il singolo, la rinunzia ad ogni autonomia individuale a vantaggio dell' autonomia collettiva. L' impostazione di coloro che sostengono l' involuzione antidemocratica del sindacato e' erronea poiche' essi partono dalla premessa di un unico metodo democratico comune tanto ai partiti politici quanto alle organizzazioni sindacali. Tale premessa, ovviamente, porta a conclusioni devianti, dato che nel nostro sistema politico e normativo le due diverse organizzazioni assolvono funzioni e compiti sostanzialmente diversi. I sindacati debbono, se vogliono adeguarsi alla mutata realta' storico-politica della societa', cambiare i propri strumenti statutari, ancora ancorati ad una definizione associativa che non risponde piu' alla nuova fisionomia del sindacato sempre piu' impegnato nella tutela degli interessi di intere categorie di lavoratori e non solo di coloro che al sindacato sono legati da un vincolo associativo.
art. 39 Cost.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



Ritorna al menu della banca dati