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146885
IDG830600250
83.06.00250 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Salanitro Niccolo'
Impresa familiare e fallimento
relazione svolta al Convegno sul tema "l' impresa nel nuovo diritto di famiglia" organizzato dall' istituto di diritto commerciale della facolta' di giurisprudenza dell' Universita' di Palermo, Palermo, 27-28 febbraio 1976
Dir. fall., an. 51 (1976), fasc. 3, pt. 1, pag. 209-220
D30128; D313
Dopo aver brevemente esaminata quella che era la disciplina fallimentare applicata ad un' impresa familiare prima della riforma del diritto di famiglia, l' A. si occupa dei dati introdotti dalla riforma. Questa ha cercato di assicurare una maggiore protezione agli interessi patrimoniali di tutti i membri della famiglia coinvolti nell' esercizio dell' impresa familiare, senza precisare pero' in che misura essi siano coinvolti nella titolarita' dell' impresa. Per quanto riguarda il fallimento dell' impresa, il legislatore ha stabilito che i creditori siano creditori della comunione per quella parte di azienda gestita da entrambi i coniugi. Ha pero' lasciato insoluto il problema se i familiari che vi lavorano debbano considerarsi coimprenditori commerciali soggetti al fallimento oppure no. L' A. e' propenso a rispondere negativamente, nonche' a riconoscere il loro diritto di insinuarsi quali creditori concorrenti nel fallimento dell' impresa familiare, sia che essa venga gestita da un solo coniuge, sia in collaborazione con uno o piu' familiari.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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