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14691
IDG791300391
79.13.00391 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
guglielmucci corrado
un problema che apre nuovi conflitti. le conquiste "irreversibili" dei lavoratori subalterni
Mattino, an. 88 (1979), fasc. 43 (15 febbraio), pag. 2
d181; d74; d00112
al convegno di caserta sui "diritti quesiti e retroattivita' delle leggi in materia di lavoro e di previdenza sociale" il ministro del lavoro enzo scotti ha individuato un tema di estrema attualita' quale il conflitto fra stato e liberta' individuali. sergio stammati sostiene che esistono diritti con un nucleo di rango costituzionale che determinano le direttrici in cui si sviluppa la personalita' del lavoratore. l' a. afferma che problemi quali: costo del lavoro, contenimento dell' inflazione, rilancio dell' economia, potere delle organizzazioni sindacali, temi oramai popolari di dibattito, sono dominati da questo interrogativo: si scioglieranno i nodi o tutto naufraghera' contro la "rigidita'", contro le posizioni acquisite dai lavoratori? rigidita' che costituiscono un intralcio ad un' economia piu' europea. i diritti acquisiti dai lavoratori subalterni sono diritti irreversibili? possono subire un' arresto della retribuzione o un regresso, perdendo in tal modo il tempo libero che hanno conquistato? l' art. 36 della costituzione dice che non esiste una retribuzione sufficiente in assoluto. l' a. aggiunge che la mancanza di beni sociali facilmente fruibili (casa, scuola, sanita', cultura) implica un apporto del salario. pertanto la regressione salariale determinerebbe un abbassamento del livello di partecipazione sociale violando il diritto di partecipazione alle vicende del paese. ne consegue che l' indennita' di contingenza non puo' essere toccata. l' a. conclude asserendo che l' economia non puo' essere salvaguardata facendone pagare il prezzo ai lavoratori.
art. 36 cost. art. 3 comma 2 cost.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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