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Documento


146921
IDG830600414
83.06.00414 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Cassese Sabino
Miti e realta' delle banche pubbliche
intervento alla Tavola Rotonda tenutasi presso la facolta' di economia e commercio dell' Universita' di Napoli, Napoli, 28 maggio 1981
Banca borsa tit. cred., an. 35 (1982), fasc. 1, pt. 1, pag. 100-103
D18123
Dopo una breve cronistoria degli enti pubblici-banche (detti enti pubblici economici), l' A. mette in risalto come tali enti svolgano un' attivita' che, sia per la forma giuridica, sia per la sostanza, non si differenzia dall' attivita' di un operatore privato. Spesso, anche alcuni degli elementi di pubblicita' che caratterizzano un ente pubblico non ricorrono in talune banche-enti pubblici. Negli anni '60 si era in presenza di una istituzione piuttosto anomala: in un corpo retto da regole di tipo privatistico era innestata una frazione pubblicistica. Con il passare degli anni il sistema bancario si e' dovuto sempre piu' accollare funzioni pubbliche. Il fine da raggiungere con la privatizzazione delle banche pubbliche dovrebbe essere quello di delineare un confine chiaro tra poteri pubblici che agiscono in forma privata (come gli enti pubblici-banche) e altri poteri pubblici. La soluzione piu' idonea per raggiungere tale scopo e', secondo l' A., quella di considerare il fatto che la maggior parte di questi enti pubblici anomali, che non hanno cioe' fini e controlli pubblici, hanno un carattere quasi associativo o corporativo.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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