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14697
IDG791300399
79.13.00399 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
politi marco
l' 11 febbraio del 1929 l' accordo tra chiesa e stato fascista. concordato: ha cinquant' anni e lo dimostra
Messaggero, an. 101 (1979), fasc. 39 (10 febbraio), pag. 3
(testo con illustrazioni)
d943; d9437; d04330
il concordato fu, scrive l' a., un' alleanza tra le forze clericali e le forze autoritarie della societa' italiana di cui le prime vittime furono i cattolici democratici del partito popolare. gli effetti deprimenti del concordato si ebbero anche negli anni ' 50; su di essi si costrui' il potere democristiano, a scapito della evoluzione della societa'. e' una diretta responsabilita' della dc che ha approfittato del concordato per fini di partito e a svantaggio di uno stato moderno. la stessa degenerazione degli enti ecclesiastici avvenne grazie al compiacimento delladc le forze vaticane piu' arretrate (con l' avallo democristiano) mirano a difendere interessi estranei a quelli "pastorali". tipico esempio il caso dell' insegnamento religioso che la gerarchia ecclesiastica vorrebbe considerare "materia ordinaria" con insegnanti regolarmente stipendiati. problema importante anche quello delle istituzioni per cui il vaticano chiede un trattamento di privilegio che esula da fini di culto e di religione, volendo coinvolgere enti operanti nel settore dell' istruzione, dell' assistenza e delle attivita' sociali.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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