| A che punto e' l' ecumenismo oggi? E' impressione abbastanza diffusa
che il cammino dell' ecumenismo si sia rallentato, se non del tutto
arrestato. Ma e' un' impressione errata: il pessimismo di oggi e'
conseguenza dell' esagerato ottimismo degli anni '60. In realta', l'
ecumenismo e' entrato nella sua seconda fase, quella del dialogo
teologico - che e' il vero banco di prova della capacita' delle
Chiese di superare i loro contrasti e giungere all' unita' voluta da
Cristo. Cioe', dal "dialogo della carita'" si e' passati al "dialogo
della verita'". L' editoriale rileva gli importanti passi che si sono
compiuti nel dialogo teologico, dapprima nel dialogo tra la Chiesa
cattolica e l' Ortodossia e poi in quello tra cattolici e luterani,
tra cattolici e altri gruppi (metodisti, calvinisti, Consiglio
Ecumenico delle Chiese), e infine tra cattolici e anglicani,
ricordando i piu' notevoli documenti finora pubblicati. Si sofferma
in particolare sul Rapporto finale della Commissione mista
anglicano-cattolica, su cui e' intervenuta con alcune Osservazioni la
Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede. Conclude osservando
che, a mano a mano che ci si avvicina al tragurado dell' unita' con
l' affrontare i punti di contrasto piu' vivi, le difficolta' per l'
ecumenismo crescono. E' necessaria, percio', una piu' abbondante
effusione della grazia di Dio per superarle e cosi' giungere all'
unita'.
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